Recensione: "La Tredicesima Storia" di Diane Setterfield

Titolo: La tredicesima storia
Autrice: Diane Setterfield
Pagine: 412
Prezzo di copertina: 13 euro
Editore: Mondadori

Sinossi:
Margaret Lea è una giovane libraia antiquaria che negli anni trascorsi con il padre tra pagine immortali e volumi sepolti dall'oblio, ha coltivato una quieta passione per le biografie letterarie in cui di tanto in tanto si cimenta. La sua prevedibile esistenza viene sconvolta il giorno in cui Vida Winter, sfuggente e carismatica scrittrice alla fine dei suoi giorni, la incarica di scrivere la sua biografia ufficiale. Margaret parte alla volta dell'isolata magione dell'anziana autrice, nelle campagne dello Yorkshire, e rimane immediatamente stregata dalle vicende della singolare famiglia Angelfield e dalla sorte di un misterioso racconto che Vida Winter non ha mai voluto pubblicare... "La tredicesima storia" dipana così davanti agli occhi del lettore non solo il tempestoso trascorrere di esistenze avvolte dal segreto, ma anche la complessa, intensissima amicizia tra due donne di differenti generazioni che, dietro la magica finzione del narrare, troveranno l'una nell'altra verità su se stesse a cui mai sarebbero potute arrivare da sole.


Niente è più rivelatore di una storia. [...]Quale sostegno, quale consolazione nella Verità, a paragone di una storia?
A Margaret Lea piacciono le storie. Non quelle che servono a recare conforto in un momento di stress acuto o che ti fanno venire la pelle d'oca durante la notte quando, sotto le coperte, leggi con una torcia macabre storie dell'orrore.
Lei è una biografa, ha a che fare con personaggi vissuti anni e anni addietro, con le loro vite ed i fatti documentabili intorno ad esse, prove oggettive inossidabili. Novelle, romanzi, chick lit non fanno al caso suo eppure sono storie che, per quanto ambigue e fantasiose, contengono sempre, seppur in minima parte, un bandolo di verità.
Ed è proprio per questo, per dipanare l'intricata matassa della vita di una delle romanziere più famose del proprio tempo sotto richiesta della stessa, che miss Lea si avvicina a miss Winter ed alla sua misteriosa biografia avvolta da nebbie simili a quelle che circondano la lussureggiante tenuta dello Yorkshire nella quale l'anziana signora dimora; Margaret sarà così costretta a venire a patti con segreti e sorelle, istitutrici e molteplici tristi storie. Anche la propria.
Il riferimento ad uno dei classici maggiormente pieni di pathos della letteratura non è certamente casuale, poiché tutta la vicenda sembra alludere continuamente alla povera, piccola, oscura istitutrice, al suo senso dell'indipendenza che l'ha sempre guidata nella vita come è successo a colei che l'ha creata.
Vida Winter, uno pseudonimo dalla doppia interpretazione. Il vuoto o la vita? Che siano entrambi facce della stessa medaglia, destinati a non incontrarsi, sfidandosi costantemente in una battaglia che vede fronteggiarsi anime spezzate a metà, costellate da dubbi celati inconsciamente?
La biografa e la romanziera, lontane ma vicine, più simili di quanto possano immaginare perché, in fondo, condividono lo stesso amore - odio verso i fantasmi del passato dovranno ammettere la Verità al tavolo da gioco, la posta è troppo alta, al di là di tutto l'oblio prima che tutto scorra per sempre e loro ci finiscano in mezzo.
La Vita e la Verità ti aspetteranno sempre al varco, si tratta di decidere solo come ti presenterai. Indossa il vestito più bello e non temere, sta tutto lì, nell'intreccio delle trame.

2 Stelle e mezza

Consigliato: no
Tempo di lettura: una settimana

Diane Setterfield (Reading 1964) è una studiosa di letteratura francese del Ventesimo secolo. Vive nello Yorkshire con il marito. Il suo primo romanzo, La tredicesima storia, ha ottenuto un clamoroso successo diventando un bestseller in tutto il mondo.

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