Cronache di piccoli miracoli: Presentazione de "La seconda estate" di Cristina Carras Scalìa con la partecipazione di Alessia Gazzola

Perché forse, nel mondo intero, in ogni istante, la misura della felicità è pari a quella dell'infelicità e, come dice Primo Levi in uno dei più drammatici scritti dell '900, tutti scoprono più o meno presto nella vita che la felicità perfetta non è realizzabile ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche un'infelicità perfetta.
Riportavo queste parole qualche tempo fa, prendendole in prestito da due scrittori che apprezzo moltissimo, Primo Levi e Gabrielle Zevin, condividendone il messaggio di speranza ma non credendo che potesse accadere a me.
Due sere fa, in mancanza di sonno e di voglia di fare qualcosa di costruttivo, navigavo senza meta sui social, in particolare su Facebook, quando sulla home mi appare questo:


A me piacciono molto le presentazioni di libri e quando mi capita di potervi prendere parte, lo faccio molto volentieri anche se non conosco l'autore/ice; sfortunatamente, abitando in un piccolo paese di provincia, non mi capita tanto spesso quanto vorrei.
Ieri, 10 Luglio 2014, a causa di infausti eventi, sono capitata a Messina e riuscendo a ritagliare qualche momento nonostante tutto, ho preso parte alla presentazione de La seconda estate di Cristina Cassar Scalia.
Il libro l'avevo notato in libreria qualche giorno fa, tuttavia l'avevo lasciato sullo scaffale. Si vede che non era destino.
Tutto si è svolto in maniera molto tranquilla e piacevole bensì ci sia stato un cambio di location a causa delle condizioni metereologiche avverse. 
L'autrice, alla prima pubblicazione ma da sempre amante della scrittura, ha risposto alle domande sul proprio manoscritto fatte nientepopodimenoche, e qui viene il pezzo forte, da Alessia Gazzola.
Sì, avete capito bene, quella Alessia Gazzola, la stessa che ha tenuto col fiato sospeso centinaia di lettori e li ha fatti entrare nel mondo dell'anatomopatologia forense con le avventure della più svampita, romantica ed intelligente delle specializzande in Medicina Legale, Alice Allevi. 
Alice Allevi l'ho incontrata quasi per caso tra le pagine de L'Allieva preso in un supermercato vicino casa il primo Marzo di quest'anno per il flashmob nazionale a sostegno della lettura. Sono stata in sua compagnia tutto il pomeriggio e poi tutta la settimana, incrociando le dita affinché non se ne andasse presto.
Insomma per me la Gazzola è una di quelle scrittrici che vorresti fossero tue amiche per poterle chiamare al telefono tutte le volte che ti va.
Torniamo a La seconda estate. Dalla conversazione tra le due scrittrici sembra narrare una vicenda interessante. Ambientato a Capri, luogo che la Cassar Scalia ha detto di amare molto tanto da aver subito pensato alla ridente isola campana come ambientazione per un romanzo, narra la storia d'amore abbastanza travagliata tra Lea e Giulio durante gli anni '60 e gli eventi accaduti vent'anni dopo, precisamente nel 1982 a Roma.
Non ho ancora letto questo romanzo d'esordio, edito da Sperling & Kupfer, di questa scrittrice di cui sono conterranea ma, incuriosita dai vari aneddoti e sicuramente dall'intrigante sinossi, spero di farlo al più presto.
Nel frattempo ecco la scheda libro e le foto dell'evento:


Titolo: La seconda estate
Autrice: Cristina Cassar Scalia
Pagine: 469
Collana: Pandora
Prezzo di copertina: 16,90 euro
Prezzo ebook: 9,90 euro
Editore: Sperling & Kupfer

Trama:
Roma, 1982. È un freddo pomeriggio di marzo, ma la pioggia non ferma Lea, intenzionata a non lasciare vuoti i due posti riservati in platea. Un invito a teatro è quello che ci vuole per sentire meno la mancanza di suo figlio, ripartito per Londra, dove sta ultimando gli studi. Ma quel volto che scorge tra la folla, poche file più avanti, la lascia senza fiato. Possibile che sia davvero lui? Vent'anni prima, Lea aveva trascorso un'indimenticabile estate a Capri. L'atmosfera sofisticata ed eccentrica dell'isola l'aveva da subito conquistata, consolandola dell'ennesima assenza del marito. Il giorno in cui Giulio, uomo di successo, affascinante e premuroso, era comparso nella sua vita il cuore di Lea non aveva potuto opporsi. Nella cornice di un'antica villa ormai in rovina e custode di pericolosi segreti, tra i due era nata una passione travolgente e proibita. A nulla era servito tentare di resistere, e le conseguenze erano state drammatiche. Adesso che Lea ha lasciato il marito sembrerebbero non esserci più ostacoli al loro amore, che risboccia come se il tempo si fosse dimenticato di scorrere. Quell'estate però non è solo scolpita nei loro cuori, perché sottili trame legano al presente ciò che accadde allora. Lea e Giulio non lo sanno, ma la loro felicità dovrà ancora attendere, minacciata da una verità a lungo tenuta nascosta.

Per chi avesse già letto e apprezzato il suddetto, non preoccupatevi: l'autrice ha affermato di aver iniziato la stesura di un nuovo romanzo, sempre edito da Sperling e Kupfer, che sarà però ambientato non più nell'isola sorrentina bensì in Sicilia, terra che ha dato i natali a Cristina Cassar Scalia.






Dopo aver debitamente ringraziato l'autrice Cristina Cassar Scalia e l'organizzatrice dell'evento Daniela Bonanzinga proprietaria dell'omonima libreria, ed aver avuto la mia copia autografata, ho avuto la fortuna ed il piacere di poter conversare con la signora Gazzola, la quale si è dimostrata una giovane donna molto aperta e disponibile, scoprendo di avere vari interessi in comune, come quello per il period drama Downton Abbey, oltre a quello per la lettura.
E, ciliegina sulla torta, sono riuscita a far autografare la mia copia de L'allieva, il principio del mio interesse per la medicina legale nonché quello della conoscenza fra me e la dear Elis. Le mie impressioni al riguardo le trovate qui, qui, qui e qui.



Augurandovi di trascorrere pomeriggi piacevoli come lo è stato il mio, con persone gradevoli quali si sono dimostrate essere Cristina Cassar Scalia e Alessia Gazzola e tutti i partecipanti all'evento, vi mando un caloroso abbraccio auspicandovi buone letture.

A presto.

Cecilia.

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