Recensione: "Il mio Angelo Segreto Trilogy" di Federica Bosco

Salve a tutti, come state?
Oggi, finalmente, circa una settimana dopo aver concluso Un amore di angelo, vi parlo della trilogia di Federica Bosco dedicata a Mia e Patrick.
So che una settimana è un tempo abbastanza lungo, ma ho voluto rifletterci bene.
Ultima premessa: ho letto i libri in versione rilegata ma per comodità, poiché ho intenzione di scrivere un'unica recensione, inserirò i dati dell'edizione che comprende tutti e tre i volumi, uscita qualche settimana fa.

Titolo: Il mio Angelo Segreto Trilogy
Autrice: Federica Bosco
Serie: Il mio Angelo Segreto
Pagine: 955
Prezzo di copertina: 9,90 euro
Prezzo ebook: 6,99 euro
Editore: Newton Compton

Trama:
Mia ha sedici anni è ribelle, ironica, determinata, sempre pronta ad affrontare le incertezze della sua età. Insegue un grande e irrinunciabile sogno: entrare alla Royal Ballet School di Londra, la scuola di danza più prestigiosa al mondo, dove le selezioni sono durissime. A complicare la sua vita c'è l'amore intenso e segreto per Patrick, così incantevole e unico da sembrare un angelo. Ma all'improvviso Mia perde tutto, il mare porta via i suoi progetti, le sue passioni e anche lei. Il tempo si ferma. Nel sonno profondo in cui è precipitata, Mia si sente al sicuro. Ma a volte l'amore è più forte di tutto, perfino della morte. La ragazza si risveglia. Qualcuno ha voluto che tornasse a vivere, qualcuno con cui Mia riesce ancora a parlare, e che non vuole smettere di ascoltare. Qualcuno che la ama più della sua stessa vita e che ha fatto di tutto per salvarla...



4 Stelle

Probabilmente se una mia carissima amica non avesse insistito affinché li leggessi, non mi sarei mai avvicinata a questi libri, a questa storia.
I motivi che mi spingono a fare questa affermazione sono principalmente due:
Uno: pensavo, ingannata da cover e titoli, che questa fosse una delle tante saghe urban fantasy/paranormal romance che, dopo la Twilight saga, hanno invaso le librerie e, poiché  con i protagonisti maschili belli e dannati e le protagoniste femminili soggiogate dal loro fascino irresistibile tanto da non saper fare 2+2 ci ho litigato sin da allora, evitavo questa trilogia come la peste. LA DISINFORMAZIONE NON E' MAI UNA COSA POSITIVA, ergo non lasciatevi accecare dal pregiudizio come è successo a me.
Dopo questa perla di saggezza passiamo al motivo n. 2, più valido del precedente perché fondato su basi solide stavolta: ero rimasta delusissima da precedenti letture della Bosco, dunque ero un tantino scettica verso di lei. Opinione che, dopo questa trilogia, è parzialmente cambiata, ovvero dallo scetticismo sono passata a una cauta fiducia.
Ma questo non è importante adesso, ne parleremo dopo.
Mia è un'adolescente come tante. I suoi genitori sono divorziati, abita in Inghilterra, è un tipo introverso ed ha una migliore amica che più amichenonsipuò  di quelle che esistono solo nei libri. Ha due grandi amori, unici punti fissi della sua vita: la danza e Patrick, il fratello di Nina.
Fin qui tutto ok, tutto rientrante negli standard dello stereotipo dell'adolescente per eccellenza. In seguito a metà del primo libro dove la noia faceva da padrona, confermandomi nello scetticismo di cui sopra, facendomi pensare seriamente all'abbandono della lettura, avviene la svolta.
La narrazione diventa più serrata e man mano, nei libri successivi, più matura; si può dire che il livello qualitativo dello svolgimento della storia diviene direttamente proporzionale al livello di maturità dei personaggi, ma non per questo mancano momenti d'ilarità o di tenerezza.
Quella di Mia è una storia fatta di quotidianità, di problemi reali ma anche di quel pizzico di magia che la rende perfetta per un romanzo.
Una trilogia che mi ha davvero colpita, permettendomi se non di rivalutare completamente l'autrice, almeno di darle una seconda chance.
Consigliata.

Consigliato: sì
Tempo di lettura: una settimana circa

Federica Bosco è scrittrice e sceneggiatrice.
I suoi libri sono tradotti in 10 Paesi.

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