Recensione: "Martin Eden" di Jack London

Titolo: Martin Eden
Autore: Jack London
Prezzo di copertina: 4,90 euro
Collana: La Biblioteca dell'Espresso

Trama:
"Martin Eden" è stato definito uno dei "libri arrabbiati della letteratura americana". La trama è una "fabula" intensificata dell'apprendistato di scrittore di London stesso, ma trascende l'autobiografismo per la sua capacità di cogliere con immediatezza contrasti e contraddizioni collettivi e sociali caratteristici della società americana di fine secolo: una società nata dal grandioso sforzo pionieristico, felicemente materialista, tesa nello sforzo di conquistare i beni del mondo e a cui il socialismo appare come una dottrina povera, "remota e poco attraente".


4 Stelle

Avevo comprato Martin Eden per pochi spiccioli ad un mercatino di beneficenza, lo avevo riposto nello scaffale dei libri da leggere e lì era rimasto fino a quando, un giorno, in cerca di una lettura più impegnativa, me lo sono ritrovata fra le mani; dopo un'inizio lento, rasentante la noia, ho capito che sarebbe stato un libro fondamentale.
Martin Eden prende il nome dal suo protagonista, un marinaio semi analfabeta il quale, innamoratosi di una raffinata ragazza borghese, decide di "elevarsi" culturalmente per esser degno della sua bella.
Inizialmente, mentre leggevo dell'innamoramento di Martin per Ruth, mi venivano in mente Dante e Beatrice, "il cor gentile", l'amore che nobilita l'uomo per la somiglianza che vedevo tra Ruth e Beatrice come "donna angelo"; in seguito  il mio pensiero mutò.
Il fervore di Martin e la gioia per essersi accorto, grazie alla cultura, di tutti i tipi di bellezza che lo circondano, arriva a fargli maturare la decisione di diventare scrittore per condividere la verità delle cose, ma Martin capirà presto che spesso la verità non è gradita e semplice come pensa.
Martin si interessa di filosofia, il romanzo tutto ne è impregnato, e forse questa ha avuto un qualche ruolo nelle scelte compiute sul finale dal protagonista, più o meno condivisibili.
Proprio perché non le ho condivise, non ho dato il massimo e mi dispiace perché credo che Martin Eden, nonostante il suo protagonista sia un uomo maturo, possa essere definito un edificante romanzo di formazione della persona, poiché contiene ideali che allargano gli orizzonti e ti permettono di guardare alla vita con occhio critico, diverso dalla morale corrente.
Consigliatissimo.

Consigliato: sì, moltissimo
Tempo di lettura: un mese e mezzo circa
Umore: riflessivo

John Griffith Chaney, conosciuto con lo pseudonimo di Jack London, scrittore statunitense nato a San Francisco il 12 gennaio 1876, è una delle più singolari e romanzesche figure della letteratura americana.

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